Babolat, 150 anni di giovinezza, passione e innovazione far battere il cuore dei giocatori di tutto il mondo

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Un traguardo importante. La longevità di Babolat e il suo crescente peso nel mondo degli sport con racchetta sono una straordinaria testimonianza della sua esperienza, competenza e costante capacità di innovazione. Ecco perché questo anniversario dei 150 anni è sia simbolico che fondamentale per Éric Babolat: «Celebriamo 150 anni di giovinezza, passione e innovazioni. La giovinezza significa essere curiosi, spensierati, osare e condividere questo entusiasmo. La passione è quella per il gioco e per i suoi protagonisti, con i quali abbiamo creato un legame che spesso va oltre il rapporto professionale. E per noi, l’innovazione non si ferma mai. Che tu sia giocatore, allenatore, coach, collaboratore, incordatore, venditore in negozio, partner industriale o un marchio affiliato a Babolat, condividiamo la volontà di far battere il cuore degli appassionati di tennis, padel, badminton e pickleball. Nel 2025, questi 150 anni saranno celebrati sui campi, nei club, nei tornei, siano essi amatoriali o leggendari, ma anche nei negozi. Perché la condivisione è nel DNA della famiglia Babolat da cinque generazioni. Siamo una delle rare aziende indipendenti in questo settore, un’unicità che rafforza la nostra identità».

Juan Lebron Milan

UN PO' DI STORIA

Fondata nel 1875, Babolat ha rivoluzionato la storia del tennis inventando la corda in budello naturale e continua ad essere un pioniere nell’equipaggiamento per tennis, padel, badminton e pickleball. Racchette, scarpe, corde, borse: le continue innovazioni di Babolat permettono ai giocatori di ogni livello di unire piacere e prestazioni. Questa avventura di un secolo e mezzo, accompagnata da ambasciatori prestigiosi come Rafael Nadal, Carlos Alcaraz, Juan Lebron, Suzanne Lenglen e Li Na, è segnata dalla relazione appassionata con i giocatori. Questo stretto legame è una delle fondamenta di Babolat, che coltiva la sua identità innovativa e il desiderio incessante di far progredire lo sport. Perché il futuro le appartiene.

LA RICERCA E L'INNOVAZIONE AL CENTRO DEL QUOTIDIANO

Nel 1875, Pierre Babolat produceva budelli per salumeria, chirurgia e strumenti musicali. Su richiesta di un inglese, creò la prima corda per il tennis in budello naturale, che divenne la mitica VS nel 1925, usata anche dai celebri Moschettieri (René Lacoste, Henri Cochet, Jean Borotra, Jacques Brugnon). Una corda che ha contribuito a vincere oltre 150 titoli del Grande Slam, di cui 11 con Bjorn Borg. Questo spirito innovativo è stato alimentato da tappe fondamentali che hanno reso celebre Babolat. Ne fa parte la prima corda sintetica che ha proiettato il marchio tra i leader mondiali nel 1955. Un altro momento chiave è stato il lancio delle prime racchette da tennis nel 1994, tra cui l’iconica Pure Drive.

Le prime racchette da badminton sono state introdotte nel 1995, mentre nel 1998 Éric Babolat è diventato CEO dell’azienda. Da lì in poi, i momenti cruciali si sono susseguiti: nel 2001, il lancio della prima racchetta da padel e delle palline da tennis Babolat; nel 2003, la creazione del telaio Aero, che Rafael Nadal ha reso leggendario con 22 titoli del Grande Slam, di cui 14 sul Roland Garros. Nel 2003 nasce anche la prima gamma di scarpe da tennis Babolat, sviluppata in collaborazione con Michelin.

La sete di progresso ha portato anche al lancio della corda da tennis RPM Blast nel 2012, della gamma di racchette Pure Strike nel 2014 (anno in cui Babolat è diventato partner ufficiale di Wimbledon per racchette, scarpe, accessori e borse). Nel 2020, Babolat ha presentato la sua prima racchetta da pickleball e nel 2023 ha lanciato la sua prima collezione padel per donne. Una lista non esaustiva, che continuerà ad arricchirsi.

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LA PASSIONE E LE PERSONE AL CENTRO DEI SUOI VALORI

L’epopea di Babolat è stata sublimata da numerosi ambasciatori prestigiosi come Carlos Moya, che ha vinto, nel 1998 a Parigi, il primo dei 41 titoli ottenuti con una racchetta Babolat. Rafael Nadal, Carlos Alcaraz, Juan Lebron nel padel e Niels Vink nel tennis in carrozzina hanno seguito le sue orme. Il legame con i giocatori va oltre il tempo e le prestazioni, alimentato da fiducia, passione e complicità. Rafael Nadal è entrato in Babolat a 9 anni: «Mi sento vicino a Babolat perché è un’azienda familiare. Oggi è alla quinta generazione. Per me, questo conta.» Carlos Alcaraz, invece, ha iniziato la sua collaborazione con il marchio a soli 10 anni. Nel settembre 2022, a 19 anni e quattro mesi, è diventato il più giovane numero 1 della storia. Due storie emblematiche, tra tante altre (Dominic Thiem, Jo-Wilfried Tsonga, Li Na, Francesca Schiavone...), che vanno oltre lo sport.

UN SUCCESSO FRANCESE A LIVELLO INTERNAZIONALE

Se il futuro appartiene a Babolat, il suo patrimonio esistente è il frutto di un’opera collettiva di grande portata. Oggi, Babolat conta 445 dipendenti, di cui 279 in Francia, distribuiti su tre siti produttivi (Lione/Corbas, Besançon, Bretagna). Oltre alla sede centrale in Francia, Babolat ha 9 filiali (USA, Giappone, Italia, Spagna, Regno Unito, Germania, Austria, Belgio e Cina), un’attività in 150 paesi, una collaborazione con 20.000 club e una presenza in 20.000 negozi.

Se il fatturato per il 2023 ha raggiunto 197,3 milioni di euro, con il 75% proveniente dal tennis e il 54% dal mercato europeo, Babolat è soprattutto ricca della sua esperienza, delle sue collaborazioni virtuose, dei rapporti di fiducia con i campioni e i partner (Michelin, Wimbledon, Rafa Nadal Academy, Club Med, Human Fab, All In Group) e della gioia che porta ai praticanti da 150 anni. E questo, non ha prezzo.

Juan Lebron Milan

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